Giu 4, 2010 - Thesaurus Thesaurorum Rosa et Aurea Crucis    Commenti disabilitati su La Conoscenza di Sé

La Conoscenza di Sé

Leggiamo qualche brano estratto dal Primo Libretto del Thesaurus Thesaurorum:

<<L’uomo possiede tutto ciò che tutta la natura e il creato hanno in sé; la sua vita è un fuoco-vita spirituale, poiché egli vivifica tutti gli attimi dello spirito divino, lo anima e lo penetra. Giacché l’uomo non è di per se stesso solo, bensì è e vive nel grande spirito. Poiché l’uomo è stato creato a somiglianza del grande Spirito in Jehova… , si, può disporre della forza secondo la sua anima e il suo spirito, … , e non secondo la carne e la propria volontà inficiata, bensì si fa trascinare da quello; sebbene egli non si possa mai liberare che lo spirito eterno e Jehova potrebbero abbandonarlo. Poiché, se ciò accadesse, perirebbe anche la sua vita… Quindi l’uomo non si può più separare da quello anche quando é disubbidiente. Giacché é immagine del grande creatore. Ma cosa fa l’uomo, se per disubbidienza col piacere della carne si é reso impuro di fronte allo Spinto Eterno? Nient’altro che rinnegare contro coscienza e contraddire colui il quale lo ha creato e ama di tutto cuore; e da se stesso fa una figura simile al diavolo. Giacché egli profana l’immagine dell’Altissimo e lo rende mostruoso. E pensante dunque come possa essere di coraggio allo Spirito Eterno parlare in maniera umana, poiché l’uomo si deve sottomettere di tutto cuore nella propria origine e in Dio, affinché quello abbia in lui l’opera e possa giudicarlo…Tu hai in te tutte le forze superiori e inferiori … Devi agire con Dio e lo spirito di Dio con tè! Egli, il grande Jehova, vuole rinascere attraverso te e dimostrare che é Dio>>.

Questo brano utilizza un linguaggio per molti poco usuale, perché traduzione di un testo la cui origine è nel 1580, ma che ha subito integrazioni fino allla seconda metà del 1700.

Se ci soffermiamo a leggerlo attentamente potremo comunque intuirne la grande portata.

Esso ci rammenta che l’uomo è stato creato ad immagine del Divino e possiene in se tutte le forze. L’uomo, anche nella sua forma caduta è un creatore.

Il processo che nell’uomo porta alla manifestazione di un atto è un processo di creazione.

Come usa l’uomo il suo potere di Creazione?

Se vive la propria vita in costante ricerca del Dio in lui e fuori di lui, se procede sulla via di una progressiva resa del suo ego al Divino, allora apre il suo essere alla forza di Dio che demolisce in lui quanto di erronoe e caduco ha messo radici e rigenera l’Uomo orininale caduto. Il testo infatti dice “poiché l’uomo si deve sottomettere di tutto cuore nella propria origine e in Dio, affinché quello abbia in lui l’opera e possa giudicarlo…”

Se l’uomo, invece, utilizza il suo potere di creazione “secondo la carne e la propria volontà inficiata”, allora egli si oppone al piano di Salvezza, che Dio ha disposto per l’Umanità.

“Ma cosa fa l’uomo, se per disubbidienza col piacere della carne si é reso impuro di fronte allo Spinto Eterno?

Nient’altro che rinnegare contro coscienza e contraddire colui il quale lo ha creato e ama di tutto cuore;

e da se stesso fa una figura simile al diavolo. Giacché egli profana l’immagine dell’Altissimo e lo rende mostruoso.”

L’uomo che vive in disarmonia con le Leggi Divine, profana la propria natura e quindi l’immagine di Dio e, “da se stesso”, ovvero con i propri atti, fa di se stesso una figura (non un immagine) simile al diavolo. La parola diavolo deriva dal latino diabolus che significa diviso.

“… egli profana l’immagine dell’Altissimo e lo rende mostruoso.”

Di fronte alla perfezione dell’Uinità assoluta la divisione è un’aberrazione mostruosa.

L’uomo che agisce in opposizione alla legge d’amore del Logos Eterno, aumenta la propria divisione interiore invece di procedere verso l’unità ove ogni divisione sparisce.

Questo brano da a tutti i cercatori della Verità un messaggio di speranza e un conforto, oltre ad una chiara indicazione di quale deve essere il proprio orientamento di vita:

“Devi agire con Dio e lo spirito di Dio con tè! Egli, il grande Jehova, vuole rinascere attraverso te e dimostrare che é Dio”.

Per mettere in pratica il prezioso consiglio, dobbiamo prima trovare Dio, in noi e fuori di noi.

Dobbiamo imparare a discernere quando un atto nasce dalla nostra “volontà inficiata” o come intuizione di quanto Dio in noi desideri.

I nostri atti sono il risultato di un processo interiore di creazione, che mettiamo costantemente in moto.

Possiamo imparare a discernere, prima di manifestare nell’atto il processo, da dove esso origini e decidere di dare libero corso solo a quanto ha la sua origine in Dio.

In alcuni casi, potra essere necesario osservare impietosamente il risultato, i nostri atti, per comprendere in cosa abbiano avuto origine.

In ogni caso la base per qualsiasi lavoro spirituale è la Conoscenza di Sé.

Buon Cammino!

La Conoscenza di Séultima modifica: 2010-06-04T11:12:00+02:00da cubica-rc
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