Feb 14, 2013 - Fama Fraternitatis Rosae Crucis 1614, Fama Fraternitatis; Fratello C.R.C., Cristiano Ros    Commenti disabilitati su La Luce dell’Anima, il Sestuplice Contratto e la prova degli Axiomata

La Luce dell’Anima, il Sestuplice Contratto e la prova degli Axiomata

Prosegue il commento alla Fama Fraternitatis…..

 

N.B.: Vi sono alcune traduzioni che quando si riferiscono a Fr. Cristiano Rosacroce a volte nel trascrivere i nomi puntati (es.: Fr. R.C) omettono una delle lettere puntate (es: Fr. R.C. al posto di Fr. C.R.C). I nomi puntati, citati nel post che segue, sono stati verificati su una scansione fotografica del testo originale. Questo perché in alcuni punti della Fama lo stesso nome viene puntato diversamente, per ragioni numeriche, e quindi una errata trascrizione ne falserebbe la possibile interpretazione aritmosofica e cabalistica.

La luce dell’anima e la prova degli Axiomata

 

Nella Fama è detto che se i Fratelli del passato avessero vissuto nella chiara dei tempi in cui gli autori del testo scrivevano, allora, sarebbero stati capaci di affrontare più efficacemente le obbiezioni, che la religione e la filosofia presentavano, verso le esigenze che l’Anima del cercatore della verità ha, nel suo processo di risveglio, ma che la teologia e la filosofia non possono soddisfare appieno.

 

La Luce dell’Anima è capace di svelare i misteri e di darne una comprensione concreta. Colui o colei che presenta la Verità scaturita da una tale comprensione non può essere messo alle strette da una Teologia o da una Filosofia che poggia solo sulla comprensione della coscienza ego.

 

Una vera trasformazione può avvenire solo sulla base di una collaborazione, di un dialogo, sulla base della Luce dell’Anima rinata, non dal conflitto o dalle rivalità.

 

<<Dal momento che, ora, questi otto Fratelli avevano disposto e ordinato tutte le cose in modo tale, che non c’era adesso alcun bisogno di nessun gran lavoro ulteriore, ed anche che tutti erano sufficientemente istruiti e perfettamente in grado di discorrere sulla filosofia segreta e manifesta, come all’inizio avevano già convenuto, non sarebbero rimasti più insieme, ma si sarebbero divisi in diversi paesi, perché non solo i loro Axiomata in segreto potessero essere più profondamente esaminati dai dotti, ma anche perché se essi stessi, in un paese o in un altro avessero osservato qualcosa, o percepito qualche errore, se ne sarebbero informati l’un l’altro.>

 

Quado il campo di una Scuola Spirituale autentica è formato, quando sia l’aspetto interiore sia quello esteriore sono stati approntati, questi si può aprire alla prova del mondo e se necessario il tiro deve essere corretto per poter operare in vera armonia con le possibilità cosmiche del momento. In queste prime fasi del lavoro è necessario sottomettere l’insegnamento all’esame <<dei dotti>>, ovvero, dei cercatori più ferventi e solo in un secondo tempo questi potrà essere offerto anche ai più timidi.

 

Il Sestuplice contratto

 

<<Convennero su questi punti:

 

   In primo luogo, che nessuno di loro professasse qualsiasi altra cosa che curare i malati, e questo gratuitamente.

 

   In secondo luogo nessuno dei posteri sarebbe stato costretto a indossare un determinato tipo di abito, ma in essa (n.d.t: la Fraternità) si sarebbe seguito il costume del paese.

 

   In terzo luogo, che ogni anno, nel giorno C., si sarebbero incontrati insieme nella dimora Sancti Spiritus, o avrebbero scritto la causa della propria assenza.

 

   In quarto luogo, ogni Fratello si sarebbe cercato una persona degna che, dopo la sua morte, potesse succedergli.

 

   In quinto luogo, la sigla RC sarebbe stata il loro sigillo, segno, e carattere.

 

   Sesto, La Fraternità sarebbe rimasta segreta per cento anni.>>

 

Un vero Fratello dell’Ordine accetta spontaneamente queste sei condizioni che si possono così tradurre:

 

1-   Offrire la cura per il male fondamentale dell’uomo, per quel male dal quale origina ogni altro male, ovvero, l’ignoranza di Dio e la vita in disarmonia con il Logos. Nulla può comprare questa cura, nessuna quantità di denaro è equiparabile al valore di tale medicamento. Per questo motivo esso può essere offerto solo gratuitamente.

 

2-    Per apportare la cura, ovvero, il cammino interiore ed esteriore che porta alla rigenerazione del microcosmo, danneggiato dalla caduta, è necessario parlare agli uomini con la lingua che possono comprendere. L’insegnamento deve quindi essere sempre adattato ai tempi ed ai luoghi nei quali deve agire. Se anche le più sublimi verità ci fossero, insegnate in una lingua a noi incomprensibile, quale ne sarebbe il giovamento per la nostra anima?

 

3-    I fratelli di un tale ordine testimoniano di farne parte perché s’incontrano nella Dimora Sancti Spiritus, ovvero, si trovano quali pietre viventi nel Campo di Forza di un tale Ordine o Scuola. Cosa significa una volta l’anno il giorno C.? Seguendo la stessa logica aritmosofica/cabalistica, utilizzata in precedenza, “il giorno C.” sarebbe il “Terzo Giorno”, ovvero, il giorno della risurrezione. A questo punto ci si potrebbe chiedere perché una volta l’anno. Un anno rappresenta un ciclo completo, e un ciclo ha un inizio ed una fine. L’inizio e la fine del ciclo alluso in questo punto è sempre il terzo giorno, in altre parole, quello della risurrezione, che quindi diviene uno stato permanente. Un Fratello che non si trova più in tale stato deve giustificarne il motivo, alla Fraternità ma soprattutto a sé stesso. Perdere un simile stato di grazia è un vero peccato (in tutti i sensi).

 

4-   Perché l’Opera della Fraternità possa continuare, a essere soccorrevole per l’umanità, non devono mancare Operai degni e capaci di proseguire il lavoro.

 

5-    La rosa che fiorisce sulla croce è il segno distintivo di un vero Fratello dell’ordine. Questa sigla è l’immagine del suo stato interiore ed esteriore. Il suo stato aurale, la rosa, e la sua personalità, la croce, sono i viventi testimoni della sua unione con lo Spirito. Spirito, anima e Corpo sono un tutt’uno in lui.

 

6-    Prima di potersi aprire al pubblico, una Scuola o Ordine di questo tipo deve aver costruito un solido nucleo perfettamente funzionante e resistente alle avversità del tempo in cui opera.  

 

<<Si giurarono l’un l’altro d’osservare i sei arti­coli e cinque dei fratelli partirono.  Solo i fratelli B. e D. rimasero per un anno con il Padre Fr. R.C. Quando anch’essi partirono, rimasero con lui suo cugino e Fr. I.O.,  cosicché ogni giorno della sua vita egli ebbe sempre con sé due fratelli.>>

 

Cinque sono i fluidi che compongono l’anima umana. Questi cinque fluidi devono essere purificati dal lavoro e dal confronto degli Axiomata, dell’insegnamento con la vita reale e le sue illusioni e sofferenze.

 

Il Padre e Fratello R.C., rimase sempre in compagnia di due altri confratelli. All’inizio rimasero con lui B e D, poi R.C  (suo cugino) e I.O.

 

1)    RC = 20 che ridotto da 2 (Spirito); B = 2 (Spirito); D=4(anima); la somma di RC+B+D = 26. 26 è il valore ghemmatrico del tetragramma YHWH. Inoltre se riduciamo il tutto otteniamo 8 (Spirito), che come visto rappresenta il Campo di forza di una scola o Ordine.

 

2)    (padre e fratello) RC = 20, quindi 2 (Spirito); (cugino)R.C. = 20 (Spirito), da cui 2; I.O = 23 da cui 5 (Spirito). La somma di RC+RC+IO = 63 che ridotto da 9 (Corpo).

 

Nel primo caso RC iene affiancato da B e D, quindi da 2 (Beth = casa) e 4 (Daleth = Porta) che cabalisticamente rappresentano la casa con la sua porta ed assieme danno 6 (Waw = gancio). In questa fase l’appello del padre deve essere trasmutato in una filosofia ed in una forza radiante, emessa dal Campo di Forza, capace di attrarre a sé coloro che hanno bisogno del suo aiuto.

 

Nel secondo caso vediamo, al fianco dei RC, suo cugino RC e IO. Quindi 20, kaph = palmo della mano, e 23 che nel modo più semplice si esprime come una Kaph seguita da una Gimel, che vale 3. In sostanza vediamo l’immagine di due palmi delle mani di cui uno esprime l’atto di donare, suggerendo così che l’altro prenda ciò che il primo dona. Inoltre la somma dei due da 43, che si esprimerebbe con una mem seguita una Gimel.

 

Nelle lingue semitiche la Mem è utilizzata come strumentale, ovvero, premessa alla radice di un’azione ne definisce il nome dello strumento utilizzato per compierla. Sembra suggerire che si tratti dello strumento necessario alla Fraternità per donare il suo supporto a tutti i seri cercatori. La riduzione è 7, il che riporta subito ai sette raggi dello Spirito con cui la Fraternità opera. In questa fase il Campo di Forza prende le forze del regno del Padre e le trasmuta in un qualcosa di accettabile ed applicabile dal cercatore dello Spirito. Il Campo gli offre i sette doni dello Spirito, i raggi dello Spirito Settemplice, assieme ai quali offre anche un metodo concreto per applicare questo settemplice aiuto.

 

Il brano termina dicendo che per tutta la vita Fratello RC fu attorniato da due confratelli. Questo indica che il Corpo Vivente di un tale Ordine o Scuola non è un qualcosa di cristallizzato, anzi, è in costante trasformazione. Questa trasformazione è un’evoluzione necessaria a tale Corpo Vivente per divenire una vera Arca capace di traghettare il vero cercatore fuori dalla prigionia di questa natura materiale caduta, che J.Boheme definirebbe figlia del Salnitro corrotto. Un autentico Corpo Vivente, fintanto che dovrà essere soccorrevole sul piano materiale dovrà sempre passare attraverso delle trasformazioni necessarie alla sua azione, tutte però avranno sempre come segno distintivo, la Rosa e la Croce (nel senso del quale abbiamo parlato poc’anzi), per questo motivo in tutte le possibili terne di Confratelli, Fratel RC è sempre presente.

 

La Luce dell’Anima, il Sestuplice Contratto e la prova degli Axiomataultima modifica: 2013-02-14T10:49:00+01:00da cubica-rc
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